Futurism News Bulletin, v

  • “Il Futurismo che ci aspetta” by Maruizio Scudiero for Exhibart (January 29, 2009)

Centenario o funerale? Maurizio Scudiero scorre il calendario delle celebrazioni e ne ha per tutti: dalla mostra “ruffiana e sciovinista” del Pompidou alla tragicomica situazione italiana. Da Roma a Milano, passando per le “periferie”…

  • “100 Years of the Futurist Manifesto” by Phil Patton for the New York Times blog (January 28, 2009)

The legacy of the Futurists lies less in their own art than in the inspiration they provided designers like Mr. Bangle, who has often said that automobiles are “mobile works of art” and “the sculptures of our everyday lives.”

  • “A rischio a Venezia mostra sul Futurism” via ANSA (January 27, 2009)

Sulla mostra veneziana dedicata al ‘Futurismo’,nell’anno del centenario del movimento, potrebbe calare il sipario causa mancanza di fondi.A sottolinearlo all’ANSA e’ il direttore dei Civici Musei di Venezia, prof. Romanelli, che rileva come si sia ‘in attesa di riscontri da parte della Regione Veneto, della Fondazione Venezia e degli sponsor gia’ contattati da tempo’ per poter dire se ci sono o non ci sono i soldi per realizzare la rassegna, prevista in estate al Museo Correr di Venezia.

  • “Ecco le istruzioni per fare i futuristi anche a letto” by Giordano Bruno Guerri for Il Gironale

Come si seducono le donne può apparire (ma non è) una fantasia romanzata. Lo stile del Marinetti seduttore è confermato anche nei suoi Taccuini 1915-1921, non destinati alla pubblicazione e usciti soltanto nel 1987. Vi abbondano episodi che confermano le teorie: «Non posso vivere più di 1 giorno senza una donna! Sono sempre l’uomo dal coito veloce violento. Poi il sonno e il distacco» (19 aprile 1917).

Il Marinetti erotomane allegro nel 1919 penserà anche di sfruttare commercialmente una sua idea, l’«industrializzazione della forza muscolare erotica, coll’applicazione di aste di ferro con cinghie da adattarsi alla schiena del maschio copulatore in ogni camera da letto del mondo». Ma ebbe ben altro da fare, quell’anno.

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