La radia


La radia (Manifesto futurista della radio)
F.T.Marinetti & Pino Masnata
Published September 22, 1933 in Gazzetta del Popolo as Manifesto futurista della radio and on October 1, 1933 as Manifesto della radio in Futurismo

English translation may be found in Futurism. An Anthology, ed. Lawrence Rainey, Christine Poggi, Laura Whittman (New Haven: Yale University Press, 2009), 292-295.

La radia non deve essere

  1. teatro perchè la radio ha ucciso il teatro giá sconfitto dal cinema-sonoro
  2. cinematografo perchè il cinematografo é agonizzante a) di sentimentalismo rancido di soggetti b) di realismo che avvolge anche alcune sintesi simultanee c) di infinite complicazioni tecniche d) di fatale collaborazionismo banalizzatore e) di luminositá riflessa=inferiore alla luminositá autoemessa della radio-televisiva
  3. libro perchè il libro che ha la colpa di avere resa miope l’umanitáimplica qualcosa di pesante strangolato soffocato fossilizzato e congelato (vivranno solo le grandi tavole parolibere luminose unica poesia che habisogno di essere vista)

La radia abolisce

  1. lo spazio o scena necessaria nel teatro compreso il teatro sintetico futurista (azione svolgentesi su una scena fissa e costante) e nel cinema (azioni svolgentisi su scene rapidissime variabilissime simultanee e sempre realiste)
  2. il tempo
  3. l’unitá d’azione
  4. il personaggio teatrale
  5. il pubblico inteso come massa giudice autoeletto sistematicamente ostile e servile sempre misoneista sempre retrogrado

La radia sará

  1. Libertá da ogni punto di contatto con la tradizione letteraria e artistica Qualsiasi tentativo di riallacciare la radia alla tradizione é grottesco
  2. Un’Arte nuova che comincia dove cessano il teatro il cinematografo e la narrazione
  3. Immensificazione dello spazio Non piú visibile nè incorniciabile la scena diventa universale e cosmica
  4. Captazione amplificazione e trasfig urazione di vibrazione emesse da esseri viventi da spiriti viventi o morti drammi di stati d’animo rumoristi senza parole
  5. Captazione amplificazione e trasfigurazione di vibrazioni emesse dalla materia Come oggi ascoltiamo il canto del bosco e del mare domani saremo sedotti dalle vibrazioni di un diamante o di un fiore
  6. Puro organismo di sensazioni radiofoniche
  7. Un’arte senza tempo nè spazio senza ieri e senza domani La possibilitá di captare stazioni trasmittenti poste in diversi fusi orari e la mancanza della luce distruggono le ore il giorno e la notte La captazione e l’amplificazione con le valvole termojoniche della luce e delle voci del passato distruggeranno il tempo
  8. Sintesi di infinite azione simultanee
  9. Arte umana universale e cosmica come voce con una vera psichologia-spiritualitá dei rumori delle voci e del silenzio
  10. Vita caratteristica di ogni rumore e infinita varietá di concreto-astratto e fatto-sognato mediante un popolo di rumori
  11. Lotte di rumori e di lontananze diverse cioè il dramma spaziale aggiunto al dramma temporale
  12. Parole in libertá La parola é andata sviluppandosi come collaboratrice della mimica e del gesto Occorre la parola sia ricaricata di tutta la sua potenza quindi parola essenziale e totalitaria ció che nella teoria futurista si chiama parola-atmosfera Le parole in libertá figlie dell’estetica della= macchina contengono un’orchestra di rumori e di accordi rumoristi (realisti e astratti) che soli possono aiutare la parola colorata e plastica nella rappresentazione fulminea di ció che non si vede Se non vuole ricorrere alle parole in libertá il radiasta deve esprimersi in quello stile parolibero (derivato dalle nostre parole in libertá) che giá circola nei romanzi avanguardisti e nei giornali quello stile parolibero tipicamente veloce scattante sintetico simultaneo
  13. Parola isolata ripetizione di verbi all’infinito
  14. Arte essenziale
  15. Musica gastronomica amorosa ginnastica ecc.
  16. Utilizzazione dei rumori dei suoni degli accordi armonie simultaneitá musicali o rumoristi dei silenzi tutti con le loro gradazioni di durezza di crescendo e di diminuendo che diventeranno degli strani pennelli per dipingere delimitare e colorare l’infinito buio della radia dando cubicitá rotonditá sferica in fondo geometria
  17. Utilizzazione delle interferenze tra stazioni e del sorgere e della evanescenza dei suoni
  18. Delimitazione e costruzione geometrica del silenzio
  19. Utilizzazione delle diverse risuonanze di una voce o di un suono per dare il senso dell’ampiezza del locale dove la voce viene espressa Caratterizzazione dell’atmosfera silenziosa o semisilenziosa che avvolge e colora una data voce suono rumore
  20. Eliminazione del concetto o prestigio di pubblico che ha sempre anche per il libro esercitato un’influenza deformante o peggiorante

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